Assicurazioni: un semplice “servizio ancillare” o qualcosa di fondamentale??? HENRY'S VIAGGI, L'INCONTENIBILE EMOZIONE PER UN VIAGGIO

  • Assicurazioni: un semplice “servizio ancillare” o qualcosa di fondamentale???

L’esperienza fatta fino ad ora mi lascia la sensazione che la tematica delle assicurazioni sia vissuta come una cosa facoltativa, come una sorta di scocciatura per un mero motivo di costo. Da qui l’utente cerca la polizza dal costo inferiore senza valutare con dovizia ed attenzione che cosa è realmente previsto ed incluso a sua tutela.

 

Molto spesso anche da parte nostra vi è un atteggiamento spiccio in tale tematica: ci limitiamo a includere la polizza che ci viene proposta dall’organizzatore che, il più delle volte, copre pochi e determinati eventi. Tali polizze sono generalmente già incluse nelle quota di gestione pratica e nel caso nella copertura da annullamento coprono solo determinati eventi di natura medica.

 

In realtà si dovrebbe valutare la polizza idonea al tipo di viaggio che si sta per fare in base a queste tematiche: destinazione, periodo di durata del viaggio, massimale di copertura delle spese mediche, se previste le patologie note in sede di prenotazione oppure no. Anche nel caso di polizza sulle penalità da annullamento andrebbero prese in considerazione le diverse possibilità: polizza che copre l’annullamento per soli motivi medici, per motivi relativi il lavoro o impegni di altro genere; polizze con giustificativo o senza giustificativo. Tra le altre situazioni possiamo includere la responsabilità civile verso terzi e l’infortunio in viaggio o in volo.

 

Tutte queste ipotesi sono sempre considerate improbabili, assurde o…. del tipo: a noi non succede.

 

Ma quando succede????

 

Ecco alcune ipotesi:

alle isole Canarie che sono parte della Spagna abbiamo la convenzione europea quindi va benissimo la tessera sanitaria. L’ospedale pubblico è sito nel capoluogo dell’isola che spesso è lontano dalla zona turistica. Tutte le zone turistiche hanno diverse cliniche private molto comode e ben organizzate. Negli Usa i costi della sanità sono altissimi: un singolo punto di sutura costa 1500/2000 Usd, una visita medica costa anche 1000 Usd. Un intervento chirurgico può anche costare 30.000 Usd. In queste due ipotesi una polizza sull’assistenza sanitaria risolverebbe il problema a grossi esborsi o anche alla possibilità di non essere curati. Tra l’altro oggi giorno vi sono delle convenzioni dirette in cui l’assicurazione provvede ala pagamento diretto, previa apertura del sinistro con la casa assicuratrice.

 

Le polizze sulla tutela sanitaria hanno un prezzo che varia per il tipo di destinazione: Italia, Europa, Mondo, Usa e Canada; per il periodo di durata della copertura e per l’importo del massimale che può essere fisso o scelto. Il massimale è una tematica importante perché alcune cifre anche se importanti, in caso di necessità si dimostrano anche insufficienti. Questo perché in alcuni paesi l’assistenza sanitaria pubblica è veramente insufficiente e viene predisposto il ricovero in cliniche private dove lo standard è buono ma dove i costi sono alti. In parole più semplici: un massimale di 30.000 € in una viaggio nel Sud Est Asiatico o Africa sembra congruo ma, in caso di degenza con cure intensive o interventi, potrebbero bastare per due o tre giorni.

Per Usa le polizze da considerare devono avere una copertura minima di 80.000-100.000 €. Per viaggi con auto/moto a noleggio meglio le polizze senza massimale di spese.

Per quanto riguarda l’Europa farei una scelta in base al paese.

Da sottolineare le polizze sanitarie che coprono le malattie persistenti conosciute all’atto dell’acquisto della polizza stessa. Normalmente le polizze incluse nella maggior parte pacchetti viaggio non includono questa formula. Sarebbe opportuno ove possibile fare un’estensione delle polizza compresa o acquistarne una nuova. Queste formule sono volte a chi ha malattie croniche.

 

Anche in caso dell’annullamento del viaggio le cose dovrebbero essere valutate. La vendita dei pacchetti viaggio e della biglietteria è regolamentata da una normativa ben precisa che in caso di annullamento che prevede delle penali che possono essere molto pesanti a causa della vicinanza alla data di partenza, o per tariffe aeree/alberghiere speciali che non consento rimborsi. Tutte le clausole da annullamento da parte del cliente sono sempre reperibili e richiedibili all’atto della prenotazione o pubblicate sul catalogo o sul sito dell’organizzatore.

Anche in questo caso una congrua polizza potrebbe essere perlomeno valutata.

 

Ricordo, in ultimo, che la convenzione Ue copre le spese mediche ed ospedaliere ma non i trasporti ed i rientri anticipati per cause mediche. Anche in questo caso un polizza mediche, anche con un massimale limitato, può essere di aiuto.